Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

domenica 30 maggio 2010

in ricordo di Ugo Forno


in ricordo di Ugo FornoSabato 5 giugno 2010
Cerimonia di intitolazione del ponte sul fiume Aniene



alla memoria di

Ugo Forno



coraggioso dodicenne che a costo della vita lo difese mettendo in fuga gli invasori nazisti



 Pista ciclabile Aniene, ingresso via Prato della Signora-Ponte Salario



invito 5 giugno 2010


sabato 29 maggio 2010

La strada di Parco Rabin

28 maggio 2010Ogni giorno centinaia di auto e moto percorrono la strada aperta nel bosco che collega via panama con via del canneto.
Perchè non c'è nessun cartello che vieta il passaggio?
Perchè la Polizia municipale con controlla gli accessi?
28 maggio 2010_3Perchè non vengono fatti controlli sul rischio di crollo che è evidente a causa degli scavi che stanno avvenendo all'interno del cantiere del parcheggio?

Attendiamo nuove notizie, fiduciosi che il Comune di Roma interverrà con decisione, ripristinando la legalità.

venerdì 28 maggio 2010

l'assalto a villa ada - di cricca in cricca


cartello cantiere
riportiamo l'articolo pubblicato da La Repubblica sulla costruzione di un casaletto nei pressi di parco Rabin.
la_casa_a_villa ada

lunedì 24 maggio 2010

foto del degrado e dell'assalto al verde pubblico

Pubblichiamo alcune foto che testimoniano i disastro ambientale che si sta realizzando a Villa Ada. le foto sono state scattate nei giorni scorsi sul sentiero che collega Parco Rabin (via Panama) con via del canneto. di recente il sentiero è stato ricoperto con dei ciottoli per permettere l'apertura al traffico di autovetture del sentiero che collega via Panama a via del Canneto.

 


da notare la nuova apertura della recinzione dell'immobile - avvenuta con il taglio di molti alberi sia dentro sia fuori della recinzione medesima - che costeggia tale sentiero.
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L'apertura è proprio sul Parco Rabin alle spalle del parco giochi dei bimbi. Si notano, inoltre, i lavori di ampliamento all'interno dell'immobile medesimo.

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Repubblica — 20 maggio 2010 - una riflessione di Marco Lodoli



lodoliSalviamo le altalene ricetta anti-degrado


 


LEGGEVO oggi i temi dei miei studenti, spietate descrizioni di giardinetti di periferia ridotti a polvere e sporcizia, amare considerazioni sull' inciviltà della gente, sulla mancanza d' amore per ciò che potrebbe rendere la vita più bella. Leggevo e pensavo: stavolta siamo completamente d' accordo, anche a me si stringe il cuore nel vedere così devastati i miei parchi, gli spazi verdi e avventurosi dove ho passato l' infanzia e l' adolescenza. Il laghetto del Parco Nemorense ormai è una palude zanzarosa, acqua infetta che stagna al sole, e cartacce, lattine, sigarette. Una volta, nella fantasia di un bambino, era l' Oceano, e al centro c' era Mompracen, e tutto era verde e azzurro: ora è la raffigurazione della malinconia. E anche le altalene sono scomparse. Resta la cornice di legno, come un patibolo vuoto. Ho spinto i miei figli fino al cielo su quelle altalene, ridevano, avevano un po' paura, non volevano che smettessi di farli volare. E lo stesso accade a Villa Ada. I giochi si guastano, i bambini intristiscono, c' è chi rompe e non c' è chi ripara. Una vecchia signora dice: "Ormai è così, nessuno sente più il bene pubblico. Si passa, si tira un calcio, si va via dritto. Il declino di cui tanto si parla comincia qui, su questi giochi spaccati, sugli scivoli imbrattati, su questo sfacelo sotto gli occhi di tutti". I vandali riescono a distruggere anche le panchine di travertino, ridono e distruggono. E le cose restano per mesi e mesi così, a volte per anni: offese, amputate, sfregiate. Chi non ama i giochi dei bambini e le panchine degli anziani e degli innamorati, odia la vita. Chi non ripara questi danni, dimentica i cittadini più fragili e indifesi, cioè i bambini e i vecchi. Abbiamo un disperato bisogno di pace, di verde, di amicizia. Vogliamo passeggiare nei nostri parchi respirando aria fresca e armonia, incontrando gente che ha voglia di parlare o di tacere serenamente. Vogliamo altalene che congiungano la terra al cielo, i bisogni ai sogni. Custodiamo i nostri parchi, difendiamoli dai barbari. E il Comune non chiuda gli occhi e le tasche, ma provveda. - MARCO LODOLI

venerdì 21 maggio 2010

Allarme per Villa Ada: i segnali sono preoccupanti

Gli allarmi sul futuro di Villa Ada si intensificano: un attacco continuo alle aree pubbliche. Riceviamo molte segnalazioni che pubblichiamo sul blog invitandovi a inviarci una mail a: amicivillaada@yahoo.it, accompagnando con foto e altri documenti.
 




  1. Su via del canneto, il piccolo casaletto si è ampliato a dismisura, forse a scapito del parco. gli operai hanno già creato un accesso a quella proprietà privata dall'interno del parco Rabin. Lo scempio sui confini di Villa Polissena prosegue indisturbato.


  2. Il Panamino si espande.


  3. L'area cani è a rischio.


  4. Il Bar a villa Ada nella Casa dell'ex-guardiano.


  5. Taglio di alberi a via Lisbona per costruire box privati.


  6. dentro villa Ada, al confine con il circolo dei carabinieri, taglio di pini secolari anche in buona salute.


  7. sono partiti i lavori di ristrutturazione della cappella (ex chiesetta) vicina all'ingresso, che costeranno circa 370 mila euro e che il Comune sta cercando di "affidare" l'immobile al Vicariato per ritrasformarlo in chiesa, magari come avanposto per matrimoni(con annesso catering nell’area della casa dell’ex-Guardiano);


  8. Permane gravissimo il degrado arrecato dal parcheggio auto abusivo nello spiazzo dietro la Casa dell’ex Guardiano: ogni giorno ben cinque o sei macchine sostano nell’area indisturbate, senza che nessuno provveda ad applicare sanzioni.


  9. si moltiplicano le affissioni e il volantinaggio di  associazioni e coop che pubblicizzano i centri estivi per bambini (che quest'anno sembrano andare molto anche per via della crisi che colpisce le vacanze). È da notare che ben sei tra le varie organizzazioni promuovono i "campi" dentro Villa Ada. Forse sarebbe il caso di verificare se i responsabili di queste associazioni sono stati obbligati al massimo rispetto della natura (portando via sempre i rifiuti ed evitando danni alle piante e all’ambiente).


  10. Ieri le motoseghe in azione anche sui confini bassi dell'Ambasciata di Egitto dove sembrava essere in corso una strana potatura, peraltro fuori stagione e a rischio per gli uccelli nidificanti.


lunedì 10 maggio 2010

Iniziativa in memoria di Gianni Grassi


giornata gianni grassiSabato 22 maggio 2010 nel Largo di Villa Ada a lui dedicato dalle 10 fino al tramonto liberi pensieri e giochi per bambini
Alle 13 pic-nic collettivo (ciascuno porti qualcosa da mangiare e bere)

altre info su www.giannigrassi.it